L'armata delle tenebre

di Sam Raimi
      
Bruce Campbell (Ash Williams)
Embeth Davidtz (Sheila)
Ian Abercrombie (Mago)
Marcus Gilbert (Re Arthur)
Richard Grove (Enrico il Rosso)

Anno: 1992

Trama

Ash viene catapultato nel medioevo tramite un vortice spazio temporale. Si ritrova prigioniero del principe Arthur e condannato a morte. Ma il mago del castello è convinto che si tratti dell’uomo venuto dal futuro per sconfiggere il Male che sta dilagando e viene mandato alla ricerca del Necronomicon, il libro dei morti. Stando alle profezie, nel libro sono riportate formule che possono bloccare l’avanzata delle tenebre. Ma Ash combina un casino e scatena l’inferno…


CinePaura pensa che...

Il terzo capitolo della fortunata serie Evil Dead di Raimi è anche il più folle film diretto da Raimi. Questo non è un difetto anzi la comicità demenziale presente nel film  è sempre intelligente e non abbandona mai il terreno horror più concreto (demoni, scheletri, streghe sono presenti in abbondanza). Sebbene gli effetti speciali siano a volte un po’ grossolani, alcuni momenti sono entrati nella storia, come la marcia degli scheletri oppure la scena dei dispettosi mini-Ash. Bruce Campbell si è consacrato come un icona del cinema horror. Cult.

Frase del film 

“Dammi un po’ di zucchero, baby”


Forse non sapevate che

E’ il terzo vero capitolo della serie de La Casa. Quindi la vera saga è composta da La Casa, La Casa 2 e L’armata delle tenebre. Quando vi capita di vedere in giro La casa 3, La casa 4 e così via, si tratta di sequel apocrifi che hanno sfruttato il titolo per attirare gli spettatori ma in realtà con Ash e Raimi non c’entrano nulla

La frase che Ash deve pronunciare prima di prendere il Necronomicon è Klatooo Verata Nicto. E’ un chiaro riferimento alla parola d’ordine per comandare il robot di Ultimatum alla Terra

La macchina che guida Ash è una Oldsmobile Delta 88 ed era la macchina di Raimi, presente in tutti i film della serie


Danny Elfman ha composto la marcia che accompagna l’esercito dei morti


Nessun commento:

Posta un commento